Immigrazione - Fabio Paolo Marchesi

Ricercatore Indipendente Inventore Scrittore
Fabio Paolo Marchesi
Fisica Quantistica, Fisica dell'Anima, MenteCervello, Ricerca della Felicita', Entusiasmologia, tecnologie per il Benessere, Eventi ed Esperienze Illuminanti
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Immigrazione

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DICHIARAZIONI DEL MINISTRO AUSTRALIANO PETER COSTELLO

      Non sono contrario all´immigrazione
      e non ho niente contro coloro
      che cercano una vita migliore venendo in Australia.
      Tuttavia ci sono questioni che coloro che recentemente
      sono arrivati nel nostro paese e, a quanto sembra,
      anche qualcuno dei nostri concittadini nati qui,
      devono capire.
      L´idea che l´Australia deve essere una comunità multiculturale è
      servita soltanto a dissolvere la nostra sovranità ed il sentimento di
       identità nazionale.
      Come australiani, abbiamo la nostra cultura, la nostra società, la
      nostra lingua ed il nostro modo di vivere.
      Questa cul tura è nata e cresciuta durante più di due secoli di
      lotte, processi e vittorie da parte dei milioni di uomini e donne
      che hanno cercato la libertà di questo paese.
      Noi parliamo l´inglese, non il libanese, l´arabo, il cinese, il giapponese, il russo o
      qualsiasi altra lingua.
      Perciò, se desiderate far parte della nostra società, imparate la
      lingua!
      La maggioranza degli australiani crede in Dio. Non si tratta
      soltanto di un affare privato di qualche cristiano fondamentalista di destra, ma
      vi è un dato di fatto certo ed incontrovertibile: uomini e donne
      cristiani hanno fondato questa nazione su principi cristiani, ed è chiaramente
      documentato nella nostra storia e dovrebbe essere scritto sui muri
      delle nostre scuole.

      Se il nostro Dio vi offende, allora vi consiglio di prendere in considerazione la decisione di scegliere
      un'altra parte del mondo per mettere su casa, perché Dio è parte della nostra
      cultura.
      Accetteremo le vostre opinioni religiose, e non vi faremo domande,
      però daremo per scontato che anche voi accettiate le nostre e
      cercherete di vivere in pace ed armonia con noi.
      Se la Croce vi offende, o vi molesta, o non vi piace, allora dovrete
      pensare seriamente di andarvene da qualche altra parte.
      Siamo orgogliosi della nostra cultura e non pensiamo minimamente di
      cambiarla, ed i problemi del vostro paese di origine non devono
      essere trasferiti sul nostro.
      Cercate di capire che potete praticare la vostra cultura, ma non
      dovete assolutamente obbligare gli altri a farlo.
      Questo è il nostro paese, la nostra terra, il nostro modo di vivere
      vi offriamo la possibilità di viverci al meglio.
      Ma se voi cominciate a lamentarvi, a piagnucolare, e non accettate
      la nostra bandiera, il nostro giuramento, i nostri impegni , le nostre
      credenze cristiane, o il nostro modo di vivere, vi dico con la
      massima franchezza che potete far uso di questa nostra grande libertà di cui
      godiamo in Australia: il diritto di andarvene.
      Se non siete felici qui, allora andatevene.
      Nessuno vi ha obbligato a venire nel nostro paese.
      Voi avete chiesto di vivere qui: ed allora accettate
      il paese che avete scelto. Se non lo fate, andatevene!
      Vi abbiamo accolto aprendo le porte del nostro paese; se
      non volete essere cittadini come tutti in questo paese, allora
      tornate al paese da cui siete partiti!

      Questo è il dovere di ogni nazione.

      Questo è il dovere di ogni immigrante.


Peter Costello



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